Novità
Scuola Slow è anche su Twitter (https://twitter.com/Scuolaslow) e su Facebook (https://www.facebook.com/scuola.slow)
La scuola serve a vivere meglio, non a produrre di più
(Nando Cianci)
Cos'è Scuolaslow
Scuolaslow è una piazza nella quale incontrarsi, discutere, raccontare le riflessioni, le esperienze, le pratiche intrecciate con l'idea di una scuola slow, vale a dire sottratta...
Non devi mai pensare a tutta la strada intera, capisci? Devi pensare solo a un passo. Uno, un passo per volta, un respiro, un colpo di scopa, una cosa alla volta. E così è facile! [...] Così ti accorgi di aver fatto tutta la strada, un passo alla volta. Non sai come ce l'hai fatta, e non ti manca neanche il respiro!
* * *
Il tempo è vita. E la vita dimora nel cuore.
(da Michael Ende, Momo, Longanesi, Milano, 1984, , proposto da Adriana Riccomagno).
Un bambino non nasce con il senso della fretta, ma lo acquisisce crescendo sotto la pressione dei genitori e della famosa frase che questi amano ripetere continuamente: «Sbrigati!» Appena uscito dal ventre materno, tutti si aspettano da lui che dorma tutta la notte, si conformi al ritmo sociale dei genitori, senza nemmeno lasciargli iltempo di acclimatarsi al nuovo mondo che sta scoprendo. E questo è solo l’inizio…. Quando comincia la scuola materna, mamma e papà si preoccupano che non sia in ritardo rispetto agli altri. Lo vorrebbero in anticipo su tutto: l’apprendimento scolastico e le tappe di sviluppo psicologico descritte dai manuali di pediatria. Corsi di inglese, di musica, di ginnastica:tutto per farne un bambino «precoce». Non finisce qui, la corsa contro il tempo è solo cominciata.
(S. Szerman, L. Gravillon, L’arte della lentezza, Messaggero, Padova, 2007, pp. 77-78, proposto da Scuola Slow).
Milena Lupori propone:
http://it.wikipedia.org/wiki/Vita_di_Pi
Su un muro di Bologna
(Proposta da Alice Recktenwald)