Statistiche

2300642
Tot. visite contenuti
2300642

Cerca

Newsletter

Iscriviti al servizio newsletter di Scuolaslow!

Novità

Scuola Slow è anche su Twitter (https://twitter.com/Scuolaslow) e su Facebook (https://www.facebook.com/scuola.slow)Twitter  Facebook

 

La scuola serve a vivere meglio, non a produrre di più
(Nando Cianci)

Cos'è Scuolaslow

Scuolaslow è una piazza nella quale incontrarsi, discutere, raccontare le riflessioni, le esperienze, le pratiche intrecciate con l'idea di una scuola slow, vale a dire sottratta...

LEGGI TUTTO >>>

Condividi

PER LA SCUOLA DI TUTTIBreve storia della scuola italiana

di Giorgio Mele, Ediesse, Roma, pp. 152, € 12,00

Il libro:  Le vicende del sistema scolastico hanno scandito il tempo della storia dell'Italia unita. Tutti i passaggi più significativi della storia nazionale sono stati segnati da profonde trasformazioni del sistema formativo o da movimenti che dalla scuola hanno investito il complesso della società italiana.
Seguendo questo motivo ispiratore Giorgio Mele ricostruisce la storia della più grande istituzione culturale del nostro paese: dalla legge Casati alla riforma Gentile, alle leggi razziali del 1939, alla riforma della scuola media unica del 1962, alle controriforme dei ministri Moratti e Gelmini; e i grandi movimenti che l'hanno attraversata dal '68 al '77, dalla Pantera all'Onda.
Dall’esame della discussione nell'Assemblea Costituente e degli articoli della Costituzione in cui si affermano la preminenza e la centralità della scuola pubblica, emerge il nesso stringente che esiste tra diritto all’istruzione per tutti e sviluppo della democrazia: quel nesso che oggi viene aggredito dalle politiche liberiste e monetariste di contenimento della spesa pubblica fino a mettere in discussione il valore della scuola di tutti sancito dalla Costituzione repubblicana.


L’incipit
: Nel 1870 al momento dell’unificazione l’Italia ero lo Stato che presentava il tasso di analfabetismo più alto d’ Europa con il 74,7% del totale della popolazione, secondo solo a quello della Spagna, che si attestava al 75%. Il dato erra sconfortante in sé, ma lo era ancora di più se confrontato con gli altri paesi europei. Nel 1861 e cioè dieci anni prima, in Germania ed Austria il tasso era già del 20%, in Francia del 47%, nei paesi scandinavi del 10%, in Inghilterra del 31%, ma se andiamo oltre i confini europei scopriamo che gli Stati Uniti avevano solo il 20% di analfabeti, il Giappone il 36%.

   Quali erano le ragioni di fondo di questa arretratezza? Lo sviluppo dei sistemi scolastici pubblici e dei primi processi di scolarizzazione di massa si era affermato nei due secoli precedenti, se si guarda alle nazioni di centro Europa, attraverso tre grandi processi: lo sviluppo industriale, che richiedeva nuovi processi formativi, la costituzione degli Stati nazionali, che consolidavano le proprie basi anche attraverso l’intervento diretto nella gestione e nella programmazione del sistema scolastico, sottraendolo alla gestione privatistica degli istituti religiosi e la laicizzazione della cultura indotta dalla grande stagione illuministica.

   Con l’illuminismo di affermava una nuova concezione del sapere e della trasmissione delle conoscenza, che si fondava sul primato della ragione che è la facoltà che,come il linguaggio, è possesso comune di tutti gli uomini e per cui tutti gli uomini possono e debbono partecipare al progresso scientifico e culturale, base del progresso economico, sociale e politico. Su tale fondamento razionale si incardinava anche l’ideale di uguaglianza che ispirava la teoria dei diritti umani, che trovò concreta determinazione nella dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino elaborata nel corso della Rivoluzione francese. Ed è proprio con la Rivoluzione francese che abbiamo la prima compiuta affermazione del diritto di istruzione, nel momento in cui si proclamava solennemente negli articoli della Costituzione del 1791 la necessità di istituire una scuola pubblica, laica e aperta a tutti. Fino ad allora l’istruzione era stata considerata un affare per pochi e fondamentalmente appannaggio degli iìordini religiosi.
  Orbene nel 1870, quando in Europa i grandi Stati nazionali si erano già affermati da vari decenni, il Regno d’Italia aveva appena riunificato tutta la penisola con la conquista di Roma, strappata allo Stato pontificio.


L’autore
: Giorgio Mele è autore di saggi sulla filosofia italiana e francese del ’900. Collaboratore della rivista Critica Marxista e del Centro per la Riforma dello Stato, si è occupato a lungo dei temi della scuola e della formazione, anche come componente della Commissione Istruzione del Senato nella XIII e nella XV legislatura.

Condividi

A passo d'uomo

Parole al vento

VECCHIAIA

di NANDO CIANCI

La parabola della parola "vecchiaia": da evocatrice di saggezza e rispetto a termine da nascondere e negare- La vuota retorica "del nuovo"

Grande studio (ambizione) degli uomini mentre sono immaturi, è di  parere uomini fatti, e quando sono uomini fatti, di parere immaturi.   
 
(G. Leopardi, Zibaldone, 16. Settem. 1832).

Leggi tutto...
PUNTATE PRECEDENTI

Magnanimità
Gradimento 
Flauto 
Curiosità 
Tablet ai lattanti 
Fannulloni 
E allora? 
Penelope e 'a carogna 
Stare in fila
Truccati per la competizione  
La rivincita del somaro 
Psicofarmaci ai bambini 
Asfaltare l'avversario

Libri lenti

VIANDANTI E NAVIGANTI. EDUCARE ALLA LENTEZZA AL TEMPO DI INTERNET

                                                   COPERTINA COPIA LAVORO

 di Nando Cianci

Youcanprint, Tricase pp. 120, € 10,00

Leggi tutto...
SLOW SCHOOL

RITSCHERdi Penny Ritscher, Giunti, Firenze, pp. 144, € 10,00

Leggi tutto...
LAVORARE CON LENTEZZA

LAVORARE_LENTEZZA

di Bruno Contigiani, Dalai Editore, Milano, pp. 112,      € 13,00

Leggi tutto...
GIOVENTU' SCIPPATA
copertina_libro
 
di Nando Cianci                  (con presentazione di Carlo Sini),Teaternum, pp. 160, € 10,00
Leggi tutto...
LA PEDAGOGIA DELLA LUMACA

PedagogiaLumaca 1

   di Gianfranco Zavalloni, EMI, Bologna, pp. 153, € 12,00

Leggi tutto...
ELOGIO DELL'EDUCAZIONE LENTA

FRANCESCH

di Joan D. Francesch        La Scuola, Brescia,                 pp.192, € 9,50

Leggi tutto...
L'EDUCAZIONE NON E' FINITA

di Duccio Demetrio
RaffaelloCortina Editore, pp. 155, € 11

Leggi tutto...