Storia di uomini e astronavi
di Wernher von Braun, Dedalo, Bari, pp. 264, € 17,50

Il libro: Molti conoscono Wernher von Braun per le sue vicende biografiche e per il ruolo che ha avuto nel programma spaziale americano. Per il suo essere, cioè, lo scienziato che nella Germania nazista contribuì alla realizzazione dei missili con i quali Hitler poté bombardare Londra e negli Stati Uniti del dopoguerra lavorò nella Nasa per realizzare lo sbarco dell’uomo sulla Luna.
Fu proprio durante la prigionia alla quale venne sottoposto dopo essersi consegnato agli americani che von Braun lavorò ad un trattato di astronautica dal quale prese poi spunto per la scrittura di un romanzo di fantascienza, Progetto Marte, rimasto a lungo sconosciuto ai lettori italiani.
A renderne possibile ora la lettura anche da noi provvede l’editore Dedalo, con la traduzione dell’astrofisico Giovanni Bignami.
Il romanzo immagina la prima missione dell’uomo su Marte in tutti i suoi aspetti: il progetto, la costruzione delle navi spaziali (compresa una stazione orbitante tra la Terra e la Luna), le scoperte sul pianeta rosso, il ritorno a casa deli astronauti.
Von Braun era, come tutti sanno, uno scienziato e il libro, perciò ha una forte impronta tecnico-scientifica. Ma non vengono per questo escluse le vicende e le emozioni delle persone.
L’opera è stata scritta intorno alla metà del secolo scorso, quando era viva l’ipotesi che Marte potesse essere abitato, ma proprio oggi riconquista una sua attualità grazie alle missioni esplorative di cui il pianeta rosso è stato fatto oggetto.
Una esplorazione che sarebbe avvenuta già da molto tempo se il progetto presentato da von Braun  nel 1969 per raggiungere Marte entro il 1981fosse stato approvato. Ma la priorità delle spese era per la guerra in Vietnam e il progetto si fermò al Congresso americano.

L’incipit: Pochi sono i sogni del futuro che abbiano intrecciato una rete così affascinante attorno alla fantasia umana come il volo nello spazio. Da quando sono stati pubblicati i primi esperimenti di missilistica, come quelli del grande pioniere amaricano Robert H. Goddard, o quelli del tedesco Hermann Oberth o del russo Konstantin E. Tsiolkovsky, la letteratura è diventata un vero fiume in piena che ha travolto i lettori con narrativa ad ampio spettro che va dalle dissertazioni scientifiche alle serie a fumetti.
Questo genere di letteratura è talmente complicato da mettere in difficoltà anche un ingegnere, ad esempio nel distinguere le reali premesse della missilistica dalle ipotesi senza fondamenta, giacché esiste la forte tendenza a identificare la missilistica con i viaggi nello spazio.
Nel frattempo la missilistica è diventata parte riconosciuta dell’industria dell’armamento e questo tende a oscurarne l’immagine. Ci sono stati grandi sviluppi dai primi grezzi esperimenti e molto è stato tenuto nascosto al pubblico per ragioni di sicurezza militare.
L’obiettivo di questo libro è di aiutare i lettori a afre chiarezza sulla grande confusione nella quale è nascosto il futuro della missilistica. Migliaia di scienziati e ingegneri stanno lavorando costantemente per perfezionare le nostre conoscenze sulla missilistica e sulla propulsione e, annualmente, milioni di dollari vengono spesi per la ricerca. I risultati andranno al di là della comprensione del pubblico, ma eserciteranno senza ombra di dubbio un’influenza vitale sull’intero futuro della Terra. Migliaia di giovani sognano un mondo nel quale il potere dei missili non abbia più segreti, immaginando già di poter circumnavigare  la Terra a bordo di navi spaziali, di atterrare sulla Luna e conversare in maniera familiare con gli abitanti di Marte. La naturalezza con la quale gli eroi dei fumetti fanno già tutto questo non lascia loro alcun dubbio sul fatto che un futuro simile sia molto vicino.
(…)
Ho scelto un racconto modesto come cornice di tutta la storia. L’idea è stata quella di cercare di ingannare la noia che l’aridità del trattare ogni argomento nel dettaglio potrebbe provocare.
[…] il mio romanzo è ambientato su una Terra unita dopo l’ultimo conflitto globale nel quale sono descritti alcuni dei terrificanti aspetti della missilistica militare futura.

L’autore: Il barone Wernher von Braun (1912-1977), tedesco naturalizzato statunitense, è stato definito dalla NASA «indubbiamente il più grande scienziato della tecnica missilistica e aerospaziale della storia»: dopo aver sviluppato i celebri razzi V2 durante la Seconda guerra mondiale, emigrò negli Stati Uniti, dove si dedicò alle missioni spaziali, arrivando a progettare il veicolo di lancio Saturn V, che permise alla missione Apollo di raggiungere la Luna nel 1969.