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(Nando Cianci)
Cos'è Scuolaslow
Scuolaslow è una piazza nella quale incontrarsi, discutere, raccontare le riflessioni, le esperienze, le pratiche intrecciate con l'idea di una scuola slow, vale a dire sottratta...
AA.VV., Racconti da ridere (a cura di Marco Rossari),Einaudi, Torino, pp. 276, € 19,50
Il libro: In quest'antologia la scintilla della risata è innescata dalle situazioni più disparate: un conte esige un rito tutto particolare per fare l'amore, un Natale qualsiasi si trasforma in una sfida di bontà, due cugini fanno a gara per chi ha lo zio più grasso...
Un uomo si sveglia e si accorge di non avere più il naso. Un gruppo di poeti incassa milioni di dollari mentre gli sceneggiatori hollywoodiani campano a fatica. Un bambino chiede a una contadina di vedere una Cosa. Adamo ed Eva scoprono gioie e miserie della vita di coppia. Sono alcune delle storie che compongono il caleidoscopio di questo libro.
Una carrellata di personaggi irresistibili, idee, peripezie, giochi di parole e fantasticherie, per capire che ridere è un modo di pensare. Per poi subito ricominciare a ridere.
Ma che cosa vuol dire ridere? Il riso è paradosso, complicità, reazione al mondo, aggressività, rifugio politico, scherno, sopravvivenza, sintomo di un'epoca. Tutte queste cose, e tante altre, visto che fin dalla notte dei tempi la comicità si è mescolata al quotidiano, facendoci ridere di tutto e del contrario di tutto. A patto di avere senso dell'umorismo - e di sapere scrivere grande letteratura.
E adesso che le granitiche collere dei commenti in rete hanno spazzato via ogni sfumatura dello humour (tanto che il ricorso alle faccine per spiegare il tono di una frase sembra imprescindibile), capire le origini dell'umorismo è fondamentale.
Attraversando i secoli e le latitudini, Racconti da ridere esplora tutto lo spettro dell'ilarità, da Mark Twain a Stefano Benni, passando per Čechov e Umberto Eco, fino a Nora Ephron. Con l'intelligenza, si spera, di non prendersi troppo sul serio.
Una buona battuta rompe il ghiaccio, ma un racconto esilarante può spiegare il mondo. Perché l'umorismo varia secondo l'età, le epoche, le latitudini, il carattere, l'intelligenza. È mercuriale, imprendibile, sfuggente - per fortuna, onnipresente.
L’incipit: Non ridete: quest’anno sono finito tra la dozzina di autori che concorreva a un premio piuttosto prestigioso. Come da tradizione, la serata per selezionare la cinquina si è svolta in un celebre appartamento romano dei Parioli, dove si trova una terrazza calcata tra gli altri da Elsa Morante e Goffredo Parise.
Entrati nell’atrio, io e alcuni amici ci siamo messi ad aspettare l’ascensore quando a un tratto, dal nulla, è spuntato un vecchio signore elegante, stempiato e canuto, dalle sopracciglia foltissime e dal cipiglio severo. Si è piazzato davanti alla porta dell’ascensore, con leggera prepotenza.
Se ne stava lì muto.
- Ma ci siamo tutti? – ha chiesto un amico.
- Guarda che questo non esiste, - ho bisbigliato, - è il fantasma di Alberto Moravia.
L’amico mi ha guardato avvilito. – Si può sapere perché dici sempre tutte queste scemenze?
Già, perché?
Come avrei potuto rispondere?
Forse con la storiella di Democrito e Ippocrate.
Si dice che a un tratto della sua vita Democrito, come Greta Garbo, attaccò a ridere. Proprio lui, uomo rispettabile, cittadino di riguardo, pilastro della comunità, filosofo.
Il curatore: Marco Rossari, scrittore e traduttore, è nato a Milano nel 1973. Tra i suoi libri: L’unico scrittore buono è quello morto (Edizioni e/o 2012), Piccolo dizionario delle malattie letterarie (Italo Svevo 2016), Le cento vite di Nemesio (Edizioni e/o 2016). Tra i tanti autori tradotti; Charles Dickens, Mark Twain, Percival Everett, Dave Eggers, Alan Bennet, Hunter S Thompson, John Niven. Tiene un laboratorio di scrittura umoristica presso la Scuola Belleville di Milano.
Gli autori dei racconti: Marco Rossari, P.G Wodehouse, Achille Campanile, Dorothy Parker, Alan Bennet, James Thurber, Stefano Benni, Irvine Welsh, David Sedaris, Nora Ephron, Martin Amis, Tiziano Scarpa, Charles Bukowski, Umberto co, Margaret Adwood, Mark Twain,, Michele Mari, Slawomir Mrożek, Anton P. Čechov, Nikolaj Gogol’, Jørn Riel, Joe R. Lansdale, Donald Barthelme, Heinrich Böll.