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La scuola serve a vivere meglio, non a produrre di più
(Nando Cianci)
Cos'è Scuolaslow
Scuolaslow è una piazza nella quale incontrarsi, discutere, raccontare le riflessioni, le esperienze, le pratiche intrecciate con l'idea di una scuola slow, vale a dire sottratta...
Jean-Philippe Faure, Céline Girardet, Empatia. Al cuore della comunicazione non violenta, Terra Nuova, Firenze, pp. 200, € 14,00
Il Libro:Un manuale rivolto a tutti, ricco di esempi e di informazioni pratiche affinché l'empatia diventi un patrimonio comune nelle relazioni quotidiane. Non è necessario essere degli specialisti della Comunicazione nonviolenta per praticare l'empatia oppure per leggere questo libro. Pagina dopo pagina impareremo ad ascoltare un po' di più i bisogni nostri e dei nostri interlocutori.
Essere empatici significa saper ascoltare in modo globale e profondo. Significa essere presenti e offrire un’attenzione benevola ai bisogni dell’interlocutore. Significa mettere da parte il proprio ego affinché non abbia il sopravvento nella comunicazione e quindi nella relazione. Elementi che, tutti insieme, permettono una connessione profonda con l’altro e le sue sofferenze, evitando di identificarsi con esse. Jean-Philippe Faure e Céline Girardet ci invitano a una vera e propria rivoluzione concettuale: praticare l’empatia nella vita di tutti i giorni per migliorare la nostra esistenza e quella di coloro che sono intorno a noi. Attraverso testimonianze, esempi pratici ed esercizi, il libro ci aiuta a comprendere meglio che cos’è l’empatia, come impiegarla nel quotidiano e come metterla al servizio di una comunicazione autentica. Un testo rivolto a tutti perché l’ascolto consapevole che è al cuore della Comunicazione nonviolenta è un ingrediente prezioso per portare pace e felicità nella vita di tutti noi,
L’incipit: In un momento cruciale dell'infanzia, di fronte a una grande sofferenza e in mancanza di aiuto, la maggior parte degli esseri umani decide di proteggersi facendo un gioco. Spesso i giochi a cui si ricorre sono gli stessi: “Chi ha torto e chi ha ragione?”, “È giusto o sbagliato?”, “La vittima e il carnefice”. In molti casi, queste strategie hanno aiutato le persone a sopravvivere, ma comportano anche vari rischi, il peggiore dei quali è forse l’assuefazione: ci si abitua a farvi ricorso e si interpreta la magia dei rapporti solamente attraverso i loro filtri deformati.
La comunicazione non violenta (…) ci invita ad abbandonare le nostre abituali strategie di difesa e a sviluppare la nostra fiducia intrinseca, per poi lanciarci nell’allegro gioco della vita.
Gli autori:
Jean-Philippe Faure vive e lavora in Svizzera come formatore in Comunicazione non violenta (CNV) nelle scuole, tra gli alunni e i docenti, e nelle famiglie, insegnando a genitori e figli le tecniche per comunicare con maggiore consapevolezza e rispetto dei bisogni di ciascuno.
Céline Girardet vive e lavora in Svizzera come psicoterapeuta. Da anni impiega la CNV nel proprio lavoro con singoli e gruppi.