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La scuola serve a vivere meglio, non a produrre di più
(Nando Cianci)

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Scuolaslow è una piazza nella quale incontrarsi, discutere, raccontare le riflessioni, le esperienze, le pratiche intrecciate con l'idea di una scuola slow, vale a dire sottratta...

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CI PIACE LEGGEREdi AA.VV., add editore, Torino, pp. 192, € 11,00.

 

 

Parlare di libri e di ragazzi: quali sono le preferenze, i generi più amati, leggono “ancora” i classici, verso che tipo di confezione (formato, copertina, titolo, ecc.) sono attratti? Questa volta però si parla di libri coi ragazzi, o meglio ancora sono loro stessi a parlarne agli adulti. Sono i ragazzi coinvolti in questi ultimi anni dal festival Mare di Libri che si svolge a giugno a Rimini, diventati via via protagonisti nella gestione diretta della manifestazione e degli autori e quindi voci essenziali nel ragionamento su libri e lettori ragazzi. Il festival è dedicato ai ragazzi tra gli undici e i diciotto anni ed è gestito da loro che crescendo sono arrivati a ricoprire anche gli incarichi più importanti: direzione artistica, coordinamento dei volontari, ufficio stampa… Insomma, un festival per i ragazzi fatto dai ragazzi che ora, in questa pubblicazione, si rivolgono direttamente agli adulti che hanno a che fare con l’educazione/ alla/promozione della lettura, in primis gli insegnanti e poi bibliotecari, librai, ma anche autori ed editori, dicendo la loro su aspetti vari, alcuni dei quali davvero fondamentali.

Tra le pagine troverete il loro punto di vista, che sempre parte da esempi concreti, da qualcosa successo loro direttamente, sui generi, sui classici, sugli argomenti tabù che gli adulti tendono a censurare perché ne sono imbarazzati, su che tipo di copertine apprezzano di più, sui titoli originali e quelli scelti per le traduzioni italiane, anche su aspetti molto pratici come il prezzo a cui un libro viene proposto al suo giovane pubblico.
Chi si occupa di libri per ragazzi troverà un compendio di tutti gli argomenti che si toccano quando si parla degli aspetti importanti e dei punti critici del fare promozione; chi è meno dentro alla discussione, troverà spunti interessanti per riflettere. È importante però avere a disposizione questo testo, anche quando sottolinea aspetti più immediati e già molto discussi, perché la voce è quella dei ragazzi: capita che gli adulti che si occupano di libri per bambini e ragazzi perdano di vista il fulcro del loro lavoro e impegno, cioè il lettore, e osannino ad esempio libri che piacciono ai grandi senza chiedersi cosa ne possano pensare i lettori diretti interessati. Queste pagine ci ricordano di riportare al centro i lettori, qui adolescenti che argomentano molto bene quel che sostengono, e anche molto semplicemente: ragionamenti lineari con cui non si può non essere d’accordo, che trovano il loro centro nella parola “onestà”. C’è la richiesta diretta agli autori di scrivere storie intense e libri onesti, che rispecchino la realtà che i ragazzi si trovino a vivere, i sentimenti veri, l’imperfezione umana. C’è la richiesta più velata a tutti gli adulti che si confrontano con loro di essere parimenti onesti, nel dire, nel trattare tutti i temi, nel confrontarsi.
In fondo al volume, una serie di indicazioni di lettura, brevi trame dei libri citati lungo le pagine: sono tutti di autori stranieri perché – dicono i ragazzi – il loro festival è una casa per tanti autori italiani e scegliere chi citare e chi lasciare fuori sarebbe stato motivo di imbarazzo. I suggerimenti di lettura sono ovviamente di libri belli, per cui aspettiamo i ragazzi del festival con altri suggerimenti di lettura che comprendano anche autori italiani; perché forti dell’onestà e del coraggio che hanno saputo mettere nell’argomentare in questo volume e che mettono nel loro quotidiano, possano dare una rosa di suggerimenti più ampi, prendendosi la briga di dire quali siano i libri di autori anche italiani che davvero, a loro avviso, meritano.
(da https://biblioragazziletture.wordpress.com/2018/07/20/ci-piace-leggere/)


Il risvolto:
Kafka in una lettera paragonava i libri a un’ascia con cui rompere il mare ghiacciato dentro di noi. Terminata la lettura di Ci piace leggere! Ho pensato che le parole delle ragazze e dei ragazzi di «Mare di Libri» potrebbero avere su alcuni lettori l’effetto di parole-ascia, usate con la foga dell’adolescenza e la meticolosità di chi ha consuetudine con la lingua scritta. La prima verità che emerge da questo testo prezioso è che leggendo si impara a scrivere.

Mare di Libri – Festival dei Ragazzi che leggono nasce nel 2008 da un’idea delle libraie della libreria dei ragazzi Viale dei Ciliegi 17 di Rimini. Dedicato specificatamente ai ragazzi, è gestito direttamente dagli studenti volontari delle scuole superiori e medie della provincia di Rimini

«Noi vorremmo poter leggere di tutto perché secondo noi non esistono argomenti tabù. Gli adulti non dovrebbero abbandonarci all’inconsapevolezza, ma piuttosto metterci nelle condizioni di riflettere, di conoscere e di discutere. Leggiamo perché non sarà certo l’ignoranza a proteggerci, ma al contrario aver avuto la possibilità di dare un nome alle cose e di aver scelto in piena libertà in cosa credere e per cosa lottare.»

L’incipit: Mi è capitato più volte, negli ultimi anni, di rispondere alla domanda su come fosse nato «Mare di Libri». Solo nello sciogliere i fili ingarbugliati degli eventi e delle idee per rendere comprensibile questa nascita a chi mi stava davanti, ho preso io stessa consapevolezza dell’insolito miscuglio di lezioni importanti e di incoscienza che ci ha portato fino a qui.
Avevo aperto da poco più di un anno, insieme a due socie, una libreria per ragazzi a Rimini.
Mi occupavo di libri per ragazzi già da tempo avendo avuto la fortuna di incontrare quella che sarebbe stata la passione della mia vita molto presto. Mi sono dedicata allo studio della letteratura per l’infanzia e l’adolescenza e della pedagogia della lettura sin dall’università e poi ho iniziato a occuparmi di progetti di educazione alla lettura nelle scuole. Il lavoro con i preadolescenti e gli adolescenti mi appassionava in modo particolare.
Alle scuole medie inferiori e superiori, quando arrivavo davanti a loro con la mia borsa di libri da raccontare, incontravo ragazzi refrattari e ostili ma anche lettori forti e vivaci.
In contrasto a quel luogo comune fastidiosamente ripetuto, i dati statistici sulla lettura in Italia confermano tuttora che i ragazzi leggono, anzi è proprio quella degli adolescenti la fascia dei lettori più forti, quelli, per capirci, che tengono in piedi un bel pezzo del mercato editoriale tanto in affanno nel nostro Paese.
(Introduzione di Alice Bigli)

Gli autori: Gli autori del libro sono le ragazze e i ragazzi volontari di Mare di Libri – Festival dei Ragazzi che leggono di Rimini, l’unico festival di letteratura italiano organizzato e gestito da ragazze e ragazzi tra gli undici e i diciotto anni. Che libri amano? Ci sono libri per femmine e libri per maschi? Esistono ancora argomenti tabù? Cosa pensano dei classici? Per la prima volta non sono gli adulti a parlare della lettura, ma i ragazzi stessi, e lo fanno con la convinzione che più parole abbiamo nella testa, più ricchi e profondi saranno i pensieri.

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(G. Leopardi, Zibaldone, 16. Settem. 1832).

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