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La scuola serve a vivere meglio, non a produrre di più
(Nando Cianci)
Cos'è Scuolaslow
Scuolaslow è una piazza nella quale incontrarsi, discutere, raccontare le riflessioni, le esperienze, le pratiche intrecciate con l'idea di una scuola slow, vale a dire sottratta...
due donne * due scuole * un'amicizia, di Giovanna Alatri, Roma, 2022, pp. 134, € 13,00..
Il libro
È la storia di due donne forti e intraprendenti, che seguono percorsi di vita autonomi ma i cui destini si intrecciano fra loro e con un’epoca nella quale esse introducono un occhio nuovo nel guardare la crescita e la formazione dei bambini.
La loro azione si sviluppa inizialmente in due ambiti differenti, la scuola per l’infanzia per Montessori e quella per le infermiere professionali per Maraini, che hanno il loro trait d’union nel superamento del terreno caritatevole sul quale molti collocavano l’istruzione e la sanità per approdare alla coscienza del loro ruolo decisivo per la crescita culturale e sociale della comunità nazionale (e in essa, per la conquista di un nuovo ruolo della donna nella società). Un terreno nuovo che, pur rimanendo legato a valori religiosi, manifestava il carattere laico di conquiste da realizzare e diritti civili da instaurare. Poi il centro della scena viene preso dall’istruzione, con il lavoro di elaborazione di Montessori e l’eccezionale supporto che alla sua attuazione pratica diede Maraini.
di Maria Garraffa, Antonella Sorace, Maria Vender, Carocci, Roma, 2020, pp. 144, € 12,00.
Il libro: Che cosa succede nel cervello di chi impara più lingue? Parlare più di una lingua può procurare dei vantaggi cognitivi nell'arco della vita? Esistono lingue più importanti di altre? È possibile imparare una lingua da adulti? Il bilinguismo può essere di ostacolo a chi soffre di patologie o disturbi specifici del linguaggio o dell’apprendimento? Che implicazioni ha per la società l’aumento della popolazione bilingue? E quali sono i fattori che possono favorire e sostenere il bilinguismo in bambini e adulti? Questi sono alcuni degli interrogativi cui il libro intende rispondere in questo viaggio nel cervello bilingue, a partire dai risultati dei più recenti studi condotti a livello internazionale.
Da più parti si ritiene che la scuola sia slegata dalla realtà. Ma ha senso una tale affermazione? O, dietro di essa, si celano altre preoccupazioni? È possibile che milioni di ragazzi, ogni mattina, si incontrino con coetanei ed adulti in una dimensione separata dal mondo? O, invece, nella scuola la vita pulsa pienamente?
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Genitori ed educatori durante e dopo la pandemia, il Mulino, Bologna, 2022, pp. 192, € 15,00
Abbiamo avuto sotto gli occhi per due anni le difficoltà che le varie sospensioni delle attività in classe hanno comportato e che la cosiddetta didattica a distanza non ha saputo o potuto arginare. Cosa che era assai problematico fare, per almeno due ragioni. La prima sta nell'essenza stessa di una tale modalità, poratta a rinvigorire quella pratica di relazioni che, fondandosi su un contatto in cui la corporeità scompare, vira verso la simulazione della vita. La sconda è rappresentata dalla evidente impreparazione del mondo scolastico ad attivare un sistema la cui complessità, non solo tecnica ma soprattutto riguardante le relazioni umane su cui si fonda l’educazione, sfuggiva tanto ai timonieri della cosa pubblica quanto a molti degli operatori sul campo. Il che non significa, però, che la scuola nel suo insieme se ne sia stata a guardare e non abbia messo in campo le energie che poteva.
Antropologia di un sentimento del presente, di Vito Teti, Marietti 1820, Torino, 2020, pp. 296, € 20,00.
Il libro: La nostalgia è il sentimento che, forse più di altri, ha accompagnato l’origine, lo sviluppo e l’affermazione del mondo moderno. Classificata come fissazione patologica o attitudine retrospettiva che frena ogni cambiamento, è stata liquidata in modo frettoloso per occultare l’insostenibile pesantezza del tempo presente. Tra pandemie e rischi climatici, dolore e speranza, la nostalgia ritorna ostinatamente a offrirsi come àncora di salvezza, strategia, risorsa, elemento creativo capace di misurarsi con il passato e di delineare possibili itinerari per il futuro. In modo paradossale essa si trasforma così da malattia legata al rapporto con i luoghi, desiderio di altrove e di tempi sconosciuti, in meravigliosa macchina del tempo che agisce come terapia della modernità criticandone i presupposti, le ingenuità e le menzogne. Capace di intercettare il pensiero apocalittico e quello utopico, di collocarsi dalla parte degli sconfitti e degli emarginati, la nostalgia mostra in questo modo anche un aspetto sovversivo che riconsidera potenzialità inespresse e vie mai percorse da un’umanità che non può più semplicemente sperare nelle proprie «magnifiche sorti e progressive».