Novità
Scuola Slow è anche su Twitter (https://twitter.com/Scuolaslow) e su Facebook (https://www.facebook.com/scuola.slow)
La scuola serve a vivere meglio, non a produrre di più
(Nando Cianci)
Cos'è Scuolaslow
Scuolaslow è una piazza nella quale incontrarsi, discutere, raccontare le riflessioni, le esperienze, le pratiche intrecciate con l'idea di una scuola slow, vale a dire sottratta...
Miti storie immaginazioni, di Vito Teti, Donzelli, 2018, pp. 378, € 34.
Il libro: Si può leggere con piacere un libro che, stando al titolo, dovrebbe immediatamente instillarci angoscia e tremore? Può accadere, ed accade con questo intenso libro dell’antropologo Vito Teti che ci accompagna attraverso secoli e culture suscitando un doppio piacere. Quello, diciamo così, estetico, perché il libro (per quanto di grande erudizione e ineccepibile rigore) è scritto con la fluidità colta di chi frequenta tanto le stanze dei libri quanto i vicoli, le piazze, le case della vita quotidiana, che sta fuori dai libri e nella quale solo autori sapienti sanno farci entrare. L’altro godimento è quello dell’intelletto, perché il testo ci pone argomenti di conoscenza e riflessione da angolazioni insieme seducenti e profonde. E lo fa esplorando argomenti sui quali si tende oggi a mettere la sordina (o ad enfatizzare, il che è lo stesso).
Il malinteso democratico, di Yver Mény, il Mulino, Bologna, pp. 214, € 15,
Il libro: La ricca, complessa, ma anche problematica costruzione delle istituzioni occidentali, e della cultura politica che le sottende, è frutto di una lunga evoluzione storica, ma anche di punti di svolta e momenti di rottura derivanti da eventi e circostanze non sempre correlati e, a volte, anche casuali, che l’autore ricorda nell’incipit del volume. Questa modalità di lettura della storia viene applicata anche al tempo presente, nel quale viene individuato un ulteriore momento di rottura epocale, determinato da un insieme di fattori che portano ad interrogarci sullo stato di salute della democrazia così come la conosciamo: la crisi del “capitalismo globalizzato” accompagnato dalla rivoluzione tecnologica e da sconvolgimenti nei campi dell’economia, della finanza, della società del suo complesso. Un insieme che ha messo in crisi il ruolo e l’incidenza dello Stato nell’economia e, al contempo, i principi che hanno sin qui regolato il funzionamento dei sistemi democratici, ad iniziare da quelli della rappresentanza, della mediazione, della delega. Non poteva che scaturirne anche la crisi delle formazioni che all’attuazione di quei principi concorrevano, in primis i partiti.
Dove sono nate le idee che hanno cambiato il mondo, di Paolo Pagani, Neri Pozza, Vicenza, pp. 368, € 13,50.
Aristotele avrebbe composto i suoi Trattati se, invece che nella quiete peripatetica dei giardini ateniesi dedicati ad Apollo Licio, si fosse trovato ad insegnare nella turbolenta Roma repubblicana del secolo della ricostruzione dell’Urbe dopo l’invasione gallica? E Karl Marx avrebbe partorito Il Capitale se, invece di fare la spola fra le malandate stanzette dell’abitazione londinese di Soho e la Biblioteca del British Museum avesse espresso la sua intelligenza al riparo della tranquilla e agiata esistenza borghese che pur avrebbe potuto costruirsi in Germania? Non lo sapremo mai, ma questo libro di Paolo Pagani ci dice che, comunque, esiste una connessione tra i pensieri e i luoghi dove essi sono venuti alla luce, perché i luoghi hanno anche una vita propria, parlano, cantano, ispirano: coglierli è una delle abilità del genio.
Saggio sull'empatia umana, di Paul Dumouchel e Luisa Damiano, Raffello Cortina, Milano, pp. 224, € 19,00.
Il libro: Usciti dai confini della fabbrica, dove da tempo integrano o sostituiscono il lavoro umano, i robot stanno sempre più entrando nelle nostre case e nella nostra vita quotidiana, con applicazioni che investono nuovi campi e segnano l’avvento della robotica sociale: la sfera terapeutica, quella dell’assistenza agli anziani e ai bambini con bisogni speciali, persino quella sessuale, solo per dirne alcuni. Una avanzata che non pone solo problemi tecnici, organizzativi, di ricerca tecnologica, ma ci interroga anche sui modi della convivenza tra l’umano e l’artificiale e chiama in causa, in definitiva, l’etica. Questo insieme complesso di problemi, che presenta aspetti inediti nel cammino dell’uomo, viene affrontato da Paul Dumouchel e Luisa Damiano (docenti di filosofia alle università, rispettivamente di Kyoto e di Messina) in questo attento e rigoroso lavoro pubblicato da Raffaello Cortina.
di Marco Fasoli, il Mulino, Bologna, pp. 150, € 13,00.
Il libro: L’idea di benessere può variare a seconda dei luoghi, delle culture prevalenti nelle società, delle epoche storiche. Può coincidere con il Pil, laddove prevale l’idea che la felicità umana sia inscindibilmente connessa con lo sviluppo economico incessante. O con il Bil (Benessere interno lordo) e le diverse varianti che ne sono state elaborate, se si presta più attenzione al versante sociale. O, ancora, con il Fil (felicità interna lorda), con il quale il piccolo stato del Bhutan prende a criterio la qualità dell'aria, la salute dei cittadini, l'istruzione, la ricchezza dei rapporti sociali.
L’idea di benessere può cambiare, ovviamente, anche da individuo ad individuo (e nello stesso individuo in momenti diversi della vita), sulla base di ciò che ognuno considera fondamentale per sentirsi realizzato e appagato.