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La scuola serve a vivere meglio, non a produrre di più
(Nando Cianci)
Cos'è Scuolaslow
Scuolaslow è una piazza nella quale incontrarsi, discutere, raccontare le riflessioni, le esperienze, le pratiche intrecciate con l'idea di una scuola slow, vale a dire sottratta...
La storia è un bene comune", l'appello di Andrea Giardina, Liliana Segre e Andrea Camilleri, apparso su Repubblica il 26 aprile.
La storia è un bene comune. La sua conoscenza è un principio di democrazia e di uguaglianza tra i cittadini. È un sapere critico non uniforme, non omogeneo, che rifiuta il conformismo e vive nel dialogo. Lo storico ha le proprie idee politiche ma deve sottoporle alle prove dei documenti e del dibattito, confrontandole con le idee altrui e impegnandosi nella loro diffusione.
Ci appelliamo a tutti i cittadini e alle loro rappresentanze politiche e istituzionali per la difesa e il progresso della ricerca storica in un momento di grave pericolo per la sopravvivenza stessa della conoscenza critica del passato e delle esperienze che la storia fornisce al presente e al futuro del nostro Paese.
Dove nascono e cosa raccontano, di Marco Balzano, Einaudi, Torino, 2019.
Le recensioni: Balzano ci fa scoprire il fascino del linguaggio che usiamo quotidianamente, spesso senza accorgerci di quanto sia carico di storia e di significati molteplici ‒ colpevolmente ignorati o trascurati, nell’uso limitativo e impoverente di una terminologia sempre più abusata.
Attraverso il recupero del senso nascosto di una parola, possiamo arrivare a “padroneggiare la lingua nella sua storicità”, creare metafore e similitudini, confrontarci con altri linguaggi (verbali o visivi), scoprire relazioni con luoghi lontani, evitare l’appiattimento e la semplificazione del nostro modo di esprimerci, renderci più attenti a un utilizzo rispettoso del parlato, inteso come strumento etico di vicinanza a chi è altro da noi.
A questo serve lo studio dell’etimologia, a individuare l’origine dei vocaboli che adoperiamo distrattamente, chiarendocene l’uso improprio, mistificante, superficiale: “chi parla bene, pensa bene”, e viceversa.
Il Rinascimento, di Giuseppe Patota, Laterza Bari-Roma, pp. 384, € 24,00.
Le recensioni: Dopo il primo volume dedicato alla triade dei fondatori della tradizione letteraria italiana (Dante, Petrarca e Boccaccio), questo nuovo libro presenta un’altra triade, rappresentativa della fase più luminosa del Rinascimento italiano, quella del primo Cinquecento: Pietro Bembo, Ludovico Ariosto e Niccolò Machiavelli sono convocati quali esemplari rappresentanti di un’epoca in cui l’italiano letterario raggiunse una vera maturità, dando una compiuta lettura del proprio passato (è quanto fanno le Prose del Bembo) e ponendo le basi per il proprio futuro di lingua poetica fantastica – è la formula del Furioso – e di prosa capace d’una serrata, inesorabile forza argomentativa – come accade nel Machiavelli.
Il libro di Patota è particolarmente utile agli apprendisti avanzati nel campo della storia della lingua, ma riserva gradevoli sorprese anche a chi non deve solo studiare, ma insegnare e far apprezzare, ad esempio a un pubblico di giovani riottosi, una Grande bellezza che spesso si percepisce, ma non si riesce a spiegare convenientemente nella lettura dei classici.
Come usare i social network in politica, di Giovanni Ziccardi, Raffaello Cortina, Milano, pp. 256, € 16,00.
Le recensioni: Col suo Tecnologie per il potere, Giovanni Ziccardi (…) ha realizzato un compendio dettagliato di tutte le principali questioni relative alla politica digitale e delle poste in palio per la tenuta e i principi della democrazia liberalrappresentativa. Aprendo in questi libri una serie di squarci -assai inquietanti- sulla cybesecurity (di cui è uno specialista) e sulla manipolazione a fini politici dei dati personali privati.
[…] dopo le pionieristiche campagne obamiane sono stati i partiti e i movimenti neopopulisti a riscrivere le regole del gioco elettorale in Occidente, traendone in maniera schiacciante i maggiori benefici dal punto di vista dei voti. La polarizzazione e la frammentazione del consenso e del discorso pubblico (…) vanno, pertanto, considerate alla stregua di una diretta conseguenza dell’ambiente tecnologico che si è ibridato con la politica del primo decennio degli anni Duemila […]
Scuola Slow aderisce alla
13a Giornata Mondiale della Lentezza
(organizzata per il 6 maggio 2019 da Vivere con lentezza) pubblicando un opuscolo nel quale raccoglie ed offre alla lettura e alla meditazione brani che attraversano la lentezza, la gentilezza, la lettura, l'ozio, il silenzio, la bellezza, il camminare, il pensare...
L'opuscolo, in Pdf, sarà inviato via mail, in modo del tutto gratuito, a chiunque ne farà richiesta scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .