Novità
Scuola Slow è anche su Twitter (https://twitter.com/Scuolaslow) e su Facebook (https://www.facebook.com/scuola.slow)
La scuola serve a vivere meglio, non a produrre di più
(Nando Cianci)
Cos'è Scuolaslow
Scuolaslow è una piazza nella quale incontrarsi, discutere, raccontare le riflessioni, le esperienze, le pratiche intrecciate con l'idea di una scuola slow, vale a dire sottratta...
L’uso delle nuove tecnologie nell’infanzia, nell’età scolare e adulta: quale futuro?, di Giorgio Capellani, Edilibri, Milano, pp. 174, € 16,00.
All’inizio era il computer, con i primi rudimentali passi svolti in tempi che -rispetto alle innovazioni tecnologiche continue di oggi- sembrano lentissimi. Poi i primi embrioni di rete, ancora con un andamento lento: “ben” 24 anni per giungere dal primo collegamento tra due computer distanti tra loro 600 chilometri (1969) al primo motore di ricerca (1993). In ultimo una progressione sempre più accelerata, che ha fatto espandere il sistema informatico al di fuori del computer, insediandolo in mille oggetti, a cominciare dallo smartphone, che ci accompagnano ormai ovunque: al lavoro, a scuola, nei viaggi, nei luoghi pubblici, nelle faccende di casa, nell’intrattenimento, nel gioco.
di Giuseppe Riva, il Mulino, Bologna, pp. 200, € 14,00.
Il libro: Vengono prodotte in dose massiccia, continuamente, in tutto il mondo (in Italia se ne calcolano circa 600 al giorno) e propagate in ogni direzione. Le notizie false (fake news) emanate sulla e dalla rete sono ormai in grado di intervenire sulla nostra vita su diverse scale, da quella individuale a quella internazionale. E non sono una moda o una deformazione indotta dalle caratteristiche dei social, che tendono a generare immediatezza e scarsezza di riflessione. Sono il frutto, soprattutto, di azioni consapevoli e programmate, che si propongono di indirizzarci nelle scelte politiche, negli acquisti, nelle relazioni fra persone, gruppi sociali, stati.