Novità
Scuola Slow è anche su Twitter (https://twitter.com/Scuolaslow) e su Facebook (https://www.facebook.com/scuola.slow)
La scuola serve a vivere meglio, non a produrre di più
(Nando Cianci)
Cos'è Scuolaslow
Scuolaslow è una piazza nella quale incontrarsi, discutere, raccontare le riflessioni, le esperienze, le pratiche intrecciate con l'idea di una scuola slow, vale a dire sottratta...
Come ogni anno la Cooperativa Gaia di Atessa (Chieti) propone percorsi educativi rivolti alle scuole di ogni ordine e grado, nei quali si affrontano diversi temi ambientali ai quali si chiede agli studenti di dare un contributo critico e responsabile.
Le educatrici del Centro di Educazione Ambientale Monte Pallano, sito appunto sul Monte Pallano (comune di Tornareccio), si propongono alle scuole come interlocutrici attente nell'offrire agli studenti contesti di apprendimento attivi e motivanti nella conoscenza e nell'approfondimento della "questione ambientale".
Informazioni dettagliate sulle♠proposte sono reperibili sul sito www.gaiamontepallano.it, cliccando sull'icona C.E.A.
Al Parco delle Mura Messapiche di Manduria (Ta), arriva l’archeologia per le scolaresche, con simulazioni di scavo e rinvenimenti di reperti nel programma di Missione Archeologo Scuola. Il programma ludico-didattico è rivolto alle classi della primaria e della secondaria di primo grado del materano e del Cosentino ed è organizzato dalle associazioni VentoRefolo e Il Gioco dell’Arte all’interno del Parco. Nei prossimi mesi di ottobre e novembre e in quelli di marzo, aprile e maggio 2015, insegnanti e dirigenti scolastici potranno offrire ai propri alunni un’avvincente avventura sulle orme del passato messapico, a caccia di reperti ed altri elementi storici.
di Luciano Canfora
il Mulino, Bologna, pp. 104, € 10,00
IL LIBRO: La disputa tra gli antichi e i moderni ha antecedenti colti, potendosi farla risalire almeno al 1600, quando in Francia scoppiò la famosa Querelle des anciens et des modernes, che vide impegnati figure come Racine, Perrault, La Fontaine e istituzioni come l’Académie française (da noi alla questione si applicò, nei primi decenni di quel secolo, Alessandro Tassoni). E ancora nell’800, Karl Marx osteggiava con la sua nota verve polemica quanti sostenevano che per gli operai l’interesse per la cultura antica non dovesse avere alcun valore. Di fronte all’altezza di un dibattito plurisecolare, le presunte svolte moderniste di alcuni ministri dell’istruzione dei giorni nostri si mostrano in tutta la loro insipiente prosopopea.