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PSICOGRAMMATICA

 

Dattiloscritto inedito di Maria Montessori, revisionato, annotato e introdotto da Clara Tornar e Grazia Honegger Fresco, FrancoAngeli, Milano, pp. 282, € 33,00

 

Il libro: Accanto ai due volumi di Psicogeometria  e Psicoaritmetica, pubblicati nel 1934, Maria Montessori aveva elaborato anche il manoscritto di una Psicogrammatica, che avrebbe dovuto completare la trilogia di opere destinate a costituire una pedagogia elaborata a misura della psiche del bambino, a soddisfare il suo “innato” bisogno di sapere di più. A scoprire e costruirsi un sapere, più che a riceverlo come comunicazione esteriore.

Il manoscritto, rimasto sinora inedito, viene ora meritoriamente stampato da Franco Angeli, dopo un accurato lavoro di revisione operato da Clara Tornar e Grazia Honegger Fresco, che ne curano anche l’introduzione e le annotazioni.
Un viaggio di scoperta, quale la Psicogrammatica  è, presuppone qualcosa di già esistente da scoprire. E, in effetti, per Maria Montessori, il bambino, nel corso della sua evoluzione linguistica, si forma da solo una sorta di grammatica “implicita”.  Le regole formali della grammatica, gli elementi strutturali e funzionali verranno così scoperti all’interno di un linguaggio che egli già utilizza.
Fondamentali saranno, in questo processo di autoapprendimento, gli apporti sensoriali degli organi vocali, della vista e del tatto. «La “Psicogrammatica» dicono a tale proposito i curatori «è pertanto costruita sulla diretta e insostituibile attività del bambino, è basata su un esercizio essenzialmente legato all’azione, agli oggetti, alla sperimentazione, portando all’attenzione dell’alunno un campo di esperienze vivace e attraente attraverso il quale egli acquista consapevolezza delle regole alla base della propria lingua».
Per questa strada la grammatica non si presenta più al bambino come un freddo apparato di regole indigeste, ma come una compagna di avventure nella scoperta. Una compagna che interviene quando il bambino si è già aperto al mondo attraverso la parola. Questo modo di procedere rappresenta una intuizione che precorre i tempi, come ha recentemente sottolineato Clara Tornar in una intervista a Il Venerdì di Repubblica: «Non c’è che l’azione per cogliere le sfumature del linguaggio. Oggi sappiamo che le aree del cervello che elaborano le informazioni sensoriali e i movimenti sono coinvolte anche nell’apprendimento linguistico. In sostanza c’è una stretta relazione tra motricità e processi astratti, che la Montessori ha colto con la semplice osservazione, molti anni prima dell’avvento della risonanza magnetica cerebrale»

Il famoso “metodo Montessori” si arricchisce, dunque, di un nuovo importante tassello. Anzi, più che “metodo”,  “modello”, perché, ha spiegato Grazia Honegger Fresco nella stessa intervista al Venerdì, «si tratta di un approccio scientifico e filosofico, non di una tecnica brevettata, rigorosa e univoca. L’idea di base è che, favorendo la curiosità innata del bambino, l’apprendimento avverrà senza alcuno sforzo e con il massimo godimento (quindi con il massimo profitto), senza bisogno di voti e imposizioni. Lo conferma l’esperienza secolare delle scuole Montessori, dalla Nuova Zelanda al Giappone. Eppure, l’educazione predominante continua a essere statica, passiva, basata sul giudizio, sulla competizione e sui compiti. Questo approccio non è solo meno efficace, ma anche profondamente immorale, perché invece di insegnare il valore della diversità, l’idea del sapere come conquista personale, forma individui aggressivi, omologati e insicuri. Il giudizio continuo dell’adulto rende dipendente il bambino, che non impara a valutarsi da sé. Anche il bullismo è un risultato di questo modello: chi è più furbo, più bravo, più forte, può avere più potere. Ma l’educazione dovrebbe avere anzitutto una funzione etica, pacifista, come diceva la Montessori».

L’incipit: Che cos’è il linguaggio umano? In sé è un soffio che suona attraverso degli strumenti musicali, le corde vocali. Queste vibrano e rendono la voce sonora; la voce passa attraverso la bocca come in un tubo risonante. Qualche volta però la bocca prende quella musica e la imprigiona ora tra i denti e la lingua, ora tra le labbra e ne fa uscire fuori suoni spezzati che articola. Quella musica della voce (vocali) si combina con i suoni determinati tra le varie parti della bocca che perciò consuonano (consonanti): è con tali mezzi che si forma il linguaggio articolato.
L’essere umano ha avuto dalla natura il dono di aggiustare questi strumenti in modo da fissare suoni che si possono distinguere l’uno dall’altro. I suoni non sono molti: sono forse venti o trenta. La lingua italiana per esempio si forma effettivamente con ventuno suoni: cinque vocali  -
a, e, i o, u – e quindici consonanti: b, c, d f, g, l, m, n, p, q, r, s, t, v, z(oltre h che non ha suono).
Venti suoni distinti, combinati tra loro in tutti i modi possibili, che possono fare un numero infinito di gruppi, cioè di unione di suoni che tra loro formano una parola. […]
Ma queste combinazioni di suoni non sarebbero veramente parole. Parola è un insieme di suoni con il quale l’essere umano esprime un’idea. È dunque l’idea, e non la combinazione di suoni, che origina veramente la parola.

 
L’autrice: Maria Montessori(1870-1952), scienziata e pedagogista, ha creato un modello pedagogico basato sul profondo rispetto verso i bisogni psicologici espressi dal bambino e sull'esigenza di renderlo protagonista attivo del processo educativo. Oggi le scuole ispirate al suo modello educativo sono più che mai attuali e in crescente diffusione in ogni parte del mondo.


Le curatrici
Clara Tornarinsegna Pedagogia sperimentale presso l'Università degli Studi Roma Tre, dove dirige il Centro di Studi Montessoriani. In questa collana ha pubblicatoLa pedagogia di Maria Montessori tra teoria e azione(2007) e ha curato la nuova edizione del volume di M. MontessoriDall'infanzia all'adolescenza(2009).

Grazia Honegger Fresco, allieva diretta di Maria Montessori, ha fondato e diretto per oltre vent'anni la Scuola Montessori di Castellanza; ha svolto attività di formazione e coordinamento di corsi Montessori per Casa dei Bambini e Primaria. È condirettrice del trimestrale "Il Quaderno Montessori". Tra i suoi libri,Maria Montessori, una storia attuale(2007) eDalla parte dei bambini(2011).

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