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La scuola serve a vivere meglio, non a produrre di più
(Nando Cianci)
Cos'è Scuolaslow
Scuolaslow è una piazza nella quale incontrarsi, discutere, raccontare le riflessioni, le esperienze, le pratiche intrecciate con l'idea di una scuola slow, vale a dire sottratta...
Un nuovo metodo per insegnanti e genitori, per un’educazione finalmente efficace di Daniele Novara, Rizzoli, Milano, pp.208, € 25,00.
Da almeno 100 anni la scuola italiana è impostata allo stesso modo, mentre riforme e "maquillage" educativi, come la digitalizzazione, fingono che le cose stiano cambiando. In realtà nulla si muove: lezioni frontali, compiti a casa, studio mnemonico continuano a essere al centro della didattica, spesso senza motivazioni pedagogiche, e i nostri figli imparano con lo stesso metodo delle generazioni precedenti, come per inerzia. In questo libro Daniele Novara - uno dei più autorevoli pedagogisti italiani - demolisce, uno per uno, i falsi miti dell'istruzione e propone un metodo "maieutico" che, in alternativa alle pratiche antiquate che ancora governano la grande e complessa macchina dell'istituzione scolastica, pone al centro la scuola come comunità di apprendimento: una comunità dove si impara dai compagni, si fanno domande, si sperimenta in laboratorio, si sbaglia e ci si diverte, e in cui l'insegnante agisce come un regista, lasciando il protagonismo ai suoi allievi. Un libro destinato a creare un vivace dibattito ma che soprattutto incita genitori e insegnanti a cercare nuove motivazioni, fornendo intanto alternative concrete e attuabili per ritrovare il senso autentico della scuola. Con un po' di coraggio, entusiasmo e voglia di uscire dai soliti schemi.
L’incipit: Quando ho detto a una collega pedagogista che avevo intenzione di scrivere un libro sulla scuola, lei mi ha sorriso e, con aria compassionevole, ha detto: «Vuoi provare anche tu a cambiare il pachiderma? Lo sai che è un’impresa impossibile, vero? Di precedenti ce ne sono tanti... nessuno riuscito, però. Buona fortuna!». Devo ammettere di aver avuto spesso anche io la sua stessa impressione: che la scuola, quella italiana poi più di altre, sia un enorme marchingegno che può essere
più o meno aggiustato, senza mai riuscire davvero a farlo funzionare
a pieno regime.
Eppure, volenti o nolenti, dalla scuola ci passiamo tutti. Allora, è giusto provare a farla ridiventare occasione creativa per un buon inizio o un’efficace ripartenza nella vita di ogni persona. Non parlo solo dei più piccoli. Come dimostrano le ultime teorie sull’apprendimento, di imparare non si smette mai. Imparano i bambini, i ragazzi, i genitori e gli insegnanti. Anzi, in un certo senso, è proprio l’adulto, non essendo più costretto all’apprendimento «passivo» tipico dell’infanzia – quando ai bambini viene chiesto solo di ascoltare per imparare dai grandi –, a poter scegliere e determinare in autonomia i contenuti della propria formazione.
Perciò mi preme precisare due caratteristiche di questo libro.
La prima è che non nasce per riformare la scuola, ma per stimolarla a liberarsi di tutto quello che dall’antichità ai giorni nostri si è sedimentato e incrostato, e aiutarla a recuperare la sua autentica funzione. […]
La seconda caratteristica di questo libro è la proposta di un metodo. Nonostante gli illustri tentativi e gli infiniti esperimenti in corso ancora oggi, la scuola italiana soffre di una profonda carenza metodologica. Ci si concentra sul risultato, l’obiettivo, la performance, la valutazione, ma con una scarsissima, quando non nulla, attenzione al metodo: questione spesso affidata totalmente all’insindacabile libertà degli insegnanti che, se non adeguatamente formati e preparati, non possono far altro che attingere al loro stesso vissuto di alunni, riproponendo in forma attiva quella che era stata un’esperienza di dipendenza passiva.
Può funzionare? Evidentemente no.
L’autore: Daniele Novara, pedagogista, counselor e formatore, ha fondato il CPP (Centro Psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti). Ideatore del metodo maiueutico nell’apprendimento e nella relazione d’aiuto, è docente del Master in Formazione interculturale presso
l’Università Cattolica di Milano. È autore di numerosi libri e pubblicazioni, alcuni dei quali di largo successo e tradotti in altre lingue. In BUR sono disponibili Litigare fa bene (2013), Meglio dirsele (2015), Punire non serve a nulla (2016), Urlare non serve a nulla (2016), Non è colpa dei bambini (2017), I bulli non sanno litigare (2018).