Novità
Scuola Slow è anche su Twitter (https://twitter.com/Scuolaslow) e su Facebook (https://www.facebook.com/scuola.slow)
La scuola serve a vivere meglio, non a produrre di più
(Nando Cianci)
Cos'è Scuolaslow
Scuolaslow è una piazza nella quale incontrarsi, discutere, raccontare le riflessioni, le esperienze, le pratiche intrecciate con l'idea di una scuola slow, vale a dire sottratta...
Una interessante esperienza condotta nel Circolo Didattico "G. Lombardo Radice" di Gela ha visto per protagonisti bambini, genitori, insegnanti, figure di esperti.
« Il progetto -dice il Dirigente Scolastica Angela Tuccio- ha visto l’istituzione di uno sportello di consulenza psico-pedagogica, in orario antimeridiano, con la funzione di orientare i docenti circa le metodologie didattiche e di gestione del gruppo classe più innovative e creative, affrontando così in maniera trasversale situazioni di disagio che possono sfociare in fenomeni di bullismo, mancata integrazione, grave disagio del singolo etc. Inoltre, sono stati attuati, in orario pomeridiano, laboratori esperienziali e laboratori ludico espressivi rivolti ai genitori dei bambini. Nel progetto , oltre alle figure
presenti nei consultori familiari (psicologo, assistente sociale, medico ginecologo), hanno operato: un educatore professionale, un pedagogistaun psicomotricista e un avvocato.
Questi gli obiettivi che il progetto ha perseguito:
· Sostenere la famiglia attraverso supporto psicologico e pedagogico , con particolare attenzione alle famiglie ove sono presenti soggetti fragili o in situazioni di disagio psico-sociale;
· Potenziare le risorse delle famiglie volte a sviluppare percorsi di empowerment individuali e di comunità;
· Far conoscere nuove pratiche educative, esplorare alternative, soprattutto grazie allo scambio di esperienze pratiche e suggerimenti creativi fra i membri del gruppo in modo da creare e potenziare reti di relazioni informali evitando così il rischio dell’isolamento delle famiglie, agendo sia sul gruppo degli studenti che sul gruppo dei genitori;
· Attivare processi di progettazione partecipata alle politiche familiari ;
· Orientare e informare circa le principali norme del diritto di famiglia»