Novità
Scuola Slow è anche su Twitter (https://twitter.com/Scuolaslow) e su Facebook (https://www.facebook.com/scuola.slow)
La scuola serve a vivere meglio, non a produrre di più
(Nando Cianci)
Cos'è Scuolaslow
Scuolaslow è una piazza nella quale incontrarsi, discutere, raccontare le riflessioni, le esperienze, le pratiche intrecciate con l'idea di una scuola slow, vale a dire sottratta...
Per chi volesse dedicarsi a letture sulla scuola e riconciliarsi con il proprio ruolo di educatore resta fondamentale la lettura di due libri.
Uno lo abbiamo già segnalato su
questo sito (lo trovate nella home page nella sezione “Da leggere”): L’educazione non è finita di Duccio Demetrio.
L’altro è Diario di scuola di Daniel Pennac (Feltrinelli, pp.256, € 8,00), che affronta il grande tema della scuola dal punto di vista degli alunni. In verità dicendo "alunni" si dice qualcosa di troppo vago: qui è in gioco il punto di vista degli "sfaticati", dei "fannulloni", degli "scavezzacollo", dei "marioli", dei "cattivi soggetti", insomma di quelli che vanno male a scuola. Pennac, ex scaldabanco lui stesso, studia questa figura popolare e ampiamente diffusa dandogli nobiltà, restituendogli anche il peso di angoscia e di dolore che gli appartiene. Il libro mescola ricordi autobiografici e riflessioni sulla pedagogia, sulle universali disfunzioni dell'istituto scolastico, sul ruolo dei genitori e della famiglia, sulla devastazione introdotta dal giovanilismo, sul ruolo della televisione e di tutte le declinazioni dei media contemporanei. E da questo rovistare nel "mal di scuola" che attraversa con vitalissima continuità i vagabondaggi narrativi di Pennac vediamo anche spuntare una non mai sedata sete di sapere e di imparare che contrariamente ai più triti luoghi comuni, anima i giovani di oggi come quelli di ieri. Con la solita verve, l'autore della saga dei Malaussène movimenta riflessioni e affondi teorici con episodi buffi o toccanti, e colloca la nozione di amore, così ferocemente avversata, al centro della relazione pedagogica.
Potrebbe essere interessante, in un periodo tormentato quale quello attuale, nel quale è assai difficile conservare la bussola della propria dotta educativa leggere (o rileggere) Gioventù scippata di Nando Cianci, che trovate ancora segnalata sulla home page di questo sito.
Sempre interessante resta anche la lettura del libro di Gianfranco Zavalloni La pedagogia della lumaca (qui sotto in “Altri articoli”).
Per i romanzi una bella lettura è quella recensita nella home page di questo sito I Traditori. Questa lettura può essere abbinata a quella di Guardie e ladri, che ci porta negli anni successivi all’Unità d’Italia, tra i briganti del Sud (la recensione si trova nella sezione “Altri Articoli”).
Per chi ama le letture filosofiche, alcune segnalazioni sono già presenti su questo sito. Nella sezione “Freschi di stampa” troverete ragguagli su Pensiero vivente. Origine e attualità della filosofia italiana, di Roberto Esposito e Filosofia e mondo. Il confronto con Carlo Sini di Vincenzo Comerci. Nella sezione “Altri articoli”, invece, l’invito alla lettura di L’uomo, la macchina l’automa di Carlo Sini.
Ai libri già segnalati va senz'altro aggiunto Le parole dell'etica di Antonio Da Re. di cui diamo conto qui di seguito.
Il libro:Il volume accompagna il lettore in un'analisi approfondita dei grandi temi della filosofia morale. A partire dal concetto stesso di etica, qui concepito secondo una duplice intenzionalità, ovvero come riflessione critica sul darsi effettivo di comportamenti personali e collettivi e come indagine centrata sulla realtà del soggetto e sulla "cura" che questi responsabilmente è chiamato a dedicare a se stesso. L'autore passa in rassegna alcune distinzioni categoriali ormai entrate a far parte del pensiero contemporaneo, quale quella tra metaetica ed etica normativa, bene e giusto, identità del soggetto (ragione, valutazione, desiderio, motivazione), universale e relativo, naturale e antinaturale, libertà e responsabilità, deontologia e teleologia, conflitto morale ed etica applicata. Rivolto a un pubblico ampio, il testo invita a conoscere da vicino l'origine e il significato delle parole dell'etica, sempre più decisive per la nostra vita personale e sociale.
L'autore: Antonio Da Re è docente di Filosofia morale presso l’Università di Padova. Dirige la rivista “Etica per le professioni. Questioni di etica applicata” ed è membro del Comitato Nazionale di Bioetica. Tra le sue numerose pubblicazioni, segnaliamo: Figure dell’etica (in Introduzione all’etica, a c. di C. Vigna, Vita e pensiero, Milano 2001); L’etica tra felicità e dovere (Edizioni Dehoniane, Bologna 1987); La saggezza possibile. Ragioni e limiti dell’etica (Gregoriana, Padova 1994); Tra antico e moderno. Nicolai Hartmann e l’etica materiale dei valori (Guerini e Associati, Milano 1996); Percorsi di etica (Il Poligrafo, 2007). Inoltre ha curato l’edizione dei seguenti volumi: Etica e forme di vita (Vita e Pensiero, 2007); Virtù, natura e normatività (in collaborazione con G. De Anna, Il Poligrafo, 2004). Per Bruno Mondadori ha pubblicato Filosofia morale. Storia, teorie, argomenti (2003, 2008, 2a edizione riveduta e ampliata).
Infine la saggistica, per la quale restano valide le segnalazioni di L’economia giusta del compianto Edmondo Berselli “Da leggere” e Salviamo l’Italia di Paul Ginzborg (home page).
Non fatevi mancare, ad ogni modo, un classico. Un’immersione, ad esempio, in qualche commedia shakespeariana fa sempre bene all’anima. Così come un colloquio, di tanto intanto, con il genio di Leopardi.
Buone feste e buone letture.