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La scuola serve a vivere meglio, non a produrre di più
(Nando Cianci)
Cos'è Scuolaslow
Scuolaslow è una piazza nella quale incontrarsi, discutere, raccontare le riflessioni, le esperienze, le pratiche intrecciate con l'idea di una scuola slow, vale a dire sottratta...
Nando Cianci, I mercanti e il tempio, pp. 158, Nuovo Mondo, 1993
«Sottratto al vuoto chiacchiericcio e alle interessate deformazioni, il “nuovo che il divenire del mondo porta con sé è cosa assai seria ed impegnativa. Con un grande carico di problemi (per esempio: il grado di sviluppo della scienza e della tecnica e il loro uso per o contro l’uomo; il problema della democrazia nell’era dell’informatica; la crisi del rapporto, basato sullo sfruttamento incondizionato, dell’uomo con il pianeta; le masse sterminate di esseri umani che muoiono in diretta televisiva o che premono alle nostre porte; l’esplodere di conflitti regionali di inaudita violenza; la riconquista di terreno, anche nelle zone sviluppate del pianeta, da parte della povertà). E con uno sconfinato campo di possibilità per il progresso dell’uomo (…).
Lasciare la dialettica di tutto questo terribile e meraviglioso carico nelle mani dei sacerdoti del profitto non appare cosa saggia. Molto meglio avventurarsi su questa strada con bagagli radicalmente umani. Con l’occhio della poesia, per esempio, che riesce a vedere meglio e più lontano dell’occhio veloce e distratto del prigioniero del consumo. Con l’animo vivo e creativo del bambino, che affronta –se l’adulto non lo impedisce– la presenza del bene e del male nel mondo nella dimensione magica e fantastica; senza la quale forse nessuno, oggi, può diventare un adulto passabile. Con la ragione libera dall’ansia della competizione arrivistica, che riesce a vedere nella loro nudità fatti quotidianamente camuffati sotto mentite spoglie. Con l’abbandonarsi al sentire con la natura, che fa tornare ala luce della coscienza l’intima e profonda unità con il tutto che assegna all’uomo, credente e non, una responsabilità, pesante e gioiosa ad un tempo, assai diversa da quella possessiva ed alienante che lo vorrebbe padrone del mondo. Con tante altre cose ancora che la ricchezza della natura e delle generazioni ha accumulato in noi» (dalla Introduzione).
Problemi dei giorni nostri, visti con singolare anticipo già più di vent'anni fa.
Nelle pagine del libro tutto ciò scorre attraverso vicissitudini, fatti di cronaca, spunti da ricorrenze di grande importanza per milioni di uomini. Con protagonisti che variano da personaggi potenti a presenze umili nella società, da evocazioni di memorie di altre epoche a impietosi zoom su privilegi e povertà, dai libri agli strumenti elettronici, Con un occhio particolarmente attento rivolto ai bambini,ì e al loro diritto di crescere come esseri liberi, creativi, di formarsi alla pratica della solidarietà e della convivenza fondata sul rispetto di tutti e di ognuno.