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La scuola serve a vivere meglio, non a produrre di più
(Nando Cianci)
Cos'è Scuolaslow
Scuolaslow è una piazza nella quale incontrarsi, discutere, raccontare le riflessioni, le esperienze, le pratiche intrecciate con l'idea di una scuola slow, vale a dire sottratta...
Silvia Roncaglia e Angela Marchetti, Piccolo Alberto,
Terra Nuova, pp. 32, € 12,50
Il libro: Il piccolo Alberto è alle prese con i problemi caratteristici della sua età: imparare a mangiare e a bere da solo, a lavarsi, ad andare in bicicletta. E procede serenamente in questi apprendimenti. Solo una cosa non gli riesce di fare bene: allacciarsi le scarpe. Fino a quando un clown gli farà vedere le cose da un’altra prospettiva: non solo riuscirà ad allacciare le scarpe, ma imparerà anche a trasformare le sue cadute (ne faceva tante, quando si allacciava male le stringhe) in qualcosa di positivo. Perché imparare a cadere vuol dire anche imparare a rialzarsi.
Il libro presenza un pregio che gli deriva dalla sua scrittura e dalla impaginazione: può rivelarsi adatto anche a lettori con dislessia.
Gli autori: Silvia Roncaglia è nata a Modena e vive in campagna, vicino a Maranello, quando non è in giro per l’Italia a incontrare i suoi lettori, o non scappa a rifugiarsi in qualche isola lontana. Affermata scrittrice di libri per ragazzi e drammaturgie teatrali, ha pubblicato un centinaio di libri con le maggiori case editrici italiane e vinto importanti premitra cui il prestigioso premio BANCARELLINO nel 2006 con “Caro Johnny Depp” . Diversi suoi titoli e sono stati tradotti in tutto il mondo. Silvia, che si è sempre occupata di promozione della lettura, ama presentare i suoi libri ai giovani lettori con letture animate e spettacoli. Nelle sue storie impegno, magica fantasia, giochi di parole, ironia, filo diretto con i bambini e vocazione teatrale s’intrecciano in sempre nuove invenzioni
Angela Marchetti dopo gli studi artistici si è dedicata esclusivamente alla grafica e all’illustrazione per l’infanzia, studiando con Jozef Wilkon, Linda Wolfsgruber e Chiara Carrer. Ha collaborato con diverse case editrici preferendo l’uso di tecniche miste (acrilico, collage, matita) di cui continua la sperimentazione cercando di evolvere il proprio stile.