Novità
Scuola Slow è anche su Twitter (https://twitter.com/Scuolaslow) e su Facebook (https://www.facebook.com/scuola.slow)
La scuola serve a vivere meglio, non a produrre di più
(Nando Cianci)
Cos'è Scuolaslow
Scuolaslow è una piazza nella quale incontrarsi, discutere, raccontare le riflessioni, le esperienze, le pratiche intrecciate con l'idea di una scuola slow, vale a dire sottratta...
E’ questa paura del silenzio, questo horror vacui, la perdita dell’antica maestria nel gestire gli intervalli, quel momento in cui il niente diventa la vita e noi ci perdiamo, è questa fuga dalla paura, è questa paura di perderci che ci perde, che ci fa scambiare il senso con lo scambio, la grazia della bellezza con l’ossessione di poterla rinchiudere nei recinti del proprio. La bellezza si è ritirata (noi «l’abbiamo esiliata» direbbe Camus) (…); essa riaffiorerà solo quando sarà l’esito di un pellegrinaggio, quando si rischierà molto per conoscerla, quando sarà la scoperta che arriva alla fine di una trasformazione. La voracità di massa la distrugge proprio perché pensa che essa sia un diritto per il quale basta pagare.
Siamo poveri di beni pubblici perché essi possono venire solo se sono diffuse piccole dosi di coraggio, di rispetto per la bellezza e di riguardo per i luoghi da cui non si possono escludere gli altri. Saremo tutti più ricchi non quando avremo incrementato il nostro bottino privato ma quando avremo restituito a tutti le strade, le spiagge e i giardini, quando saremo guariti dalla ricerca ossessiva della separazione e della distinzione. Allora la bellezza tornerà a visitarci.
(Franco Cassano, Il pensiero meridano, Laterza, Roma-Bari, p. 20)
Per saperne di più sulla giornata mondiale della lentezza: www.vivereconlentezza.it