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La scuola serve a vivere meglio, non a produrre di più
(Nando Cianci)
Cos'è Scuolaslow
Scuolaslow è una piazza nella quale incontrarsi, discutere, raccontare le riflessioni, le esperienze, le pratiche intrecciate con l'idea di una scuola slow, vale a dire sottratta...
Un nonno racconta i lavori di un tempo, di Gabriele Burrini, Illustrazioni di Maurizio Marco Rossi, Edilibri, Milano, pp. 80, € 10,90.
Il libro: La società si trasforma ed emergono nuovi mestieri, mentre altri diventano vecchi e superati. Restano però quelli antichi, duraturi perché sempre pronti a rinnovarsi secondo le esigenze dei tempi, come il vasaio, il cardatore, il calzolaio e altri. Un nonno racconta al nipotino come venivano praticati questi antichi mestieri nell’Italia artigiana e rurale di cinquant’anni fa. Nelle pagine rivive il fascino di una società ormai scomparsa e vien voglia di ammirare la creatività di questi nostri padri che con pochi strumenti e tanta genialità riuscivano a creare veri prodotti d’arte.
L’incipit: Di anno in anno la società si trasforma con l’avanzare della tecnologia: nuovi tipi di lavoro sorgono fra le nuove generazioni e vecchie attività cessano perché ormai superate dalle esigenze del nostro tempo. Non scompaiono del tutto invece i più antichi mestieri, quelli consolidati dai secoli, che non solo sopravvivono ma si rinnovano, avvalendosi talora dei più moderni strumenti che la tecnologia produce. Eppure, nonostante queste apparenti innovazioni, gli antichi mestieri -dal vasaio al fabbro, dal mugnaio al falegname- conservano un fascino che va oltre il tempo, che ha una nostalgia di origini, quasi un gusto di favola capace di suscitare lontani ricordi. E proprio un nonno, dalla mente zeppa di ricordi, parlando col nipotino Beniamino, solleva il velo sugli aspetti più curiosi e suggestivi degli antichi mestieri, quali venivano praticati nell’Italia contadina e artigiana verso la metà del secolo scorso. Il ciabattino, il fornaio, lo spazzacamino, ciascuno “narrerà” una piccola storia, vera sì, ma con un incantato sentore di fiaba. Ogni storia sarà nel contempo la tessera di un mosaico che farà comparire davanti ai nostri occhi un’Italia diversa dall’oggi, placida e umana, ignara -felicemente ignara- della frenesia del nostro tempo.
L'autore: Gabriele Burrini, giornalista e storico delle religioni, ha curato interessanti antologie, tra cui (con Alda Gallerano) una raccolta di preghiere delle religioni antiche e moderne (Padre nostro che sei nei cieli, Bompiani) e un’antologia sulla letteratura d’amore (Pagine d’amor platonico, Edilibri). Per le Dehoniane ha redatto la raccolta I grandi temi della mistica ebraica. È autore di saggi sull’Oriente e dei volumi Karma e Antroposofia, scritti con A. Gallerano, e Omeopatia (Xenia). Ha edito racconti per adulti (Il cappellaio di Urmak, Edilibri) e piccini (Antichi mestieri, Alberi e miti, Edilibri). Sulla figura di san Michele Arcangelo ha scritto L'Angelo dei Nuovi Tempi (Edilibri).
Indice
- Il pastore
- Il falegname
- Il contadino
- Il mugnaio e il fornaio
- Lo scalpellino
- Il muratore
- Il fabbro
- Il calzolaio
- Lo spazzacamino
- Il cardatore della lana ovvero il materassaio
- La filatrice
- La tessitrice
- Il sarto
- Il rilegatore di libri
- L’impagliatore
- Il vetraio