Novità
Scuola Slow è anche su Twitter (https://twitter.com/Scuolaslow) e su Facebook (https://www.facebook.com/scuola.slow)
La scuola serve a vivere meglio, non a produrre di più
(Nando Cianci)
Cos'è Scuolaslow
Scuolaslow è una piazza nella quale incontrarsi, discutere, raccontare le riflessioni, le esperienze, le pratiche intrecciate con l'idea di una scuola slow, vale a dire sottratta...
1. Il diritto all’ozio, a vivere momenti di tempo non programmati dagli adulti.
2. Il diritto a sporcarsi, a giocare con la sabbia, la terra, l’erba, le foglie, l’acqua, i sassi, i rametti.
3. Il diritto agli odori, a percepire il gusto degli odori, riconoscere i profumi offerti dalla natura.
4. Il diritto al dialogo, ad ascoltare e poter prendere la parola, interloquire e dialogare.
5. Il diritto all’uso delle mani, a piantare chiodi, segare e raspare legni, scartavetrare, incollare, plasmare la creta, legare corde, accendere un fuoco.
6. Il diritto a un buon inizio, a mangiare cibi sani fin dalla nascita, bere acqua pulita e respirare aria pura.
7. Il diritto alla strada, a giocare in piazza liberamente, a camminare per le strade.
8. Il diritto al selvaggio, a costruire un rifugio-gioco nei boschetti, ad avere canneti in cui nasconderasi, alberi su cui arrampicarsi.
9. Il diritto al silenzio, ad ascoltare il soffio del vento, il canto degli uccelli, il gorgogliare dell’acqua.
10. Il diritto alle sfumature, a vedere sorgere il sole e il suo tramonto, ad ammirare, nella notte, la luna e le stelle.
(Gianfranco Zavalloni, La pedagogia della lumaca, Emi, Bologna, p. 147)
Per saperne di più sulla giornata mondiale della lentezza: www.vivereconlentezza.it