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La scuola serve a vivere meglio, non a produrre di più
(Nando Cianci)

Cos'è Scuolaslow

Scuolaslow è una piazza nella quale incontrarsi, discutere, raccontare le riflessioni, le esperienze, le pratiche intrecciate con l'idea di una scuola slow, vale a dire sottratta...

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ALI DARGENTOdi Camilla Läckberg, Marsilio, Venezia, 2020, pp. 360, € 19,90. 

 Il libro: Grazie a un piano raffinato e crudele, Faye si è lasciata alle spalle il tradimento e le umiliazioni subite dall’ormai ex marito Jack e sembra aver ripreso in mano le redini della propria esistenza: è una donna autonoma, si è rifatta una vita all’estero, Jack è in prigione e la società da lei fondata, la Revenge, va a gonfie vele. Ma nuove sfide potrebbero incrinare la sua serenità così faticosamente conquistata. Sull'azienda e sul lancio del marchio Revenge negli Stati Uniti pesa una grave minaccia, tanto che Faye è costretta a rientrare a Stoccolma. Non può e non vuole rischiare di perdere tutto quello per cui ha tanto lottato. Questa volta però la determinazione non basta, e per risorgere dalle ceneri e riprendere il controllo della situazione ci vuole un piano ancora più diabolico. Così con l’aiuto di un gruppo sceltissimo di donne, Faye torna a combattere per difendere ciò che è suo, e per proteggere se stessa e i propri cari.

Le recensioni:
Questo è il secondo libro dedicato a Faye, una sopravvissuta, una donna che è riuscita a ribellarsi ai tradimenti ed alle umiliazioni subite da suo marito Jack. Ed è andata oltre: ha ottenuto la sua vendetta, così come altre donne oltraggiate e tormentate. La ditta che hanno faticosamente costruito, il progetto pensato per le donne ferite, la “Revenge”, è il frutto del loro riscatto, ed ora sembra essere in pericolo.
Faye ritorna in questo libro più combattiva che mai, ma anche pronta a mostrare le proprie fragilità, le sue cicatrici così sottili non perché invisibili ma perché ormai incastonate nella pelle, in quello strato di sé che difficilmente potrà essere sanato perché affogato nella carne, ammassato visceralmente dentro la sua anima.
Ma ora la potente, ricca ed incrollabile Faye come potrà affrontare l’ennesima crisi?
[…]arriva indolente e felpato un nuovo sentimento, dopo molto tempo, inaspettato e disarmante. E prepotentemente attacca le sue difese facendosi strada là dove le fragilità vacillano. E se c’è una cosa che indebolisce una donna che ormai si sente praticamente imbattibile è proprio l’amore.
Il libro, come ogni romanzo della Lackberg, mi ha completamente catturata; ho amato in particolare la sorellanza tra donne, quelle che riconoscono le proprie ferite nell’altra e nonostante il passato si affidano. Perché solo così possono farsi scudo e solo così possono uscirne vittoriose.
[…] la penna graffiante della Lackberg ancora una volta riesce a raccontare la solidarietà femminile con grande intensità. E con la stessa intensità disarmante ci racconta di donne incredibilmente forti ma nel contempo fragili, che gestiscono un passato fatto di paure ed abusi con fierezza e caparbietà, per rinascere ogni giorno diverse.
(Barbara Aversa Pacifico,https://thrillernord.it/ali-dargento/)

Faye è una donna affascinante, sicura di sé, che vive una vita agiata. La Revenge, l'azienda che ha costruito sacrificando tutta sé stessa, sta andando a gonfie vele, ma tra le collaboratrici, le donne che tanto stimava e che ha scelto dando la sua completa fiducia, qualcosa inizia a non tornare.
Oltre che affrontare i nuovi tradimenti subiti, Faye deve anche fare i conti con la propria oscurità interiore. Gli abusi e le violenze subìti nell'infanzia sono ricordi sempre presenti, e nonostante lei abbia scelto di ricostruirsi un'identità e una nuova vita, adesso qualcosa potrebbe minacciare di svelare il cumulo di segreti della quale si è circondata.
Nel libro ci sono continui flashback temporali che riguardano l'infanzia di Faye, proprio per sottolineare quanto è fondamentale conoscere la sua storia per capire il personaggio. (…) Le sofferenze che ha subìto l'hanno inevitabilmente influenzata rendendola la donna che è: calcolatrice, determinata e vendicatrice, ma sempre dalla parte delle donne.
La Lackberg con Faye ha creato la sua icona femminista che lotta contro la dominanza maschile, attraverso giochi di potere e di vendetta.
Nonostante sia una Camilla Lackberg diversa rispetto alla precedente serie di Patrik ed Erika, più dura e determinata su certe tematiche, la scorrevolezza e il modo di coinvolgere il lettore risultano invariate. Il romanzo è un seguito eccezionale. Racchiude scene forti, elementi thriller come l'adrenalina e la suspense, e ottimi giochi di intrighi.
(https://sistersbooks.blog/recensioni/Ali%20d'argento)

 

L’incipit: Faye accese la macchina Nespresso. Mentre aspettava che scendesse il caffè, si affacciò alla grande finestra della cucina, e come sempre restò senza fiato di fronte al panorama.
La casa di Ravi era il suo paradiso in terra. Il paese era piuttosto piccolo, poco più di duecento abitanti: Lo si girava in cinque minuti, e senza nemmeno camminare troppo veloce, ma al centro della piazza c’era un ristorante che serviva la pizza e la pasta migliori che avesse mai mangiato. Ed era pieno tutte le sere. A volte ci capitava anche qualche turista, soprattutto dalla fine di maggio in poi. Francesi appassionati di bicicletta o pensionati americani che realizzavano il sogno di girare l’Italia in camper, mentre i figli ormai adulti si domandavano perché mai i loro genitori pretendessero di avere una vita propria, invece di fare da babysitter ai nipoti.
Ma niente svedesi.
Faye non aveva visto un solo svedese da quando aveva preso casa lì, e quel dettaglio era stato uno dei fattori determinanti per la scelta della località. In Svezia era una celebrità. In Italia invece voleva, e doveva, restare anonima.
Aveva comprato un bel casolare antico a una ventina di minuti a piedi dal paese. Appollaiato su una collina, con filari di vite che si inerpicavano sul pendio verso la casa. Faye adorava passeggiare su e giù per i sentieri, andare a comprare pane, formaggio e prosciutto crudo. Era lo stereotipo più classico della vita in un paesino italiano, e se lo godeva fino all’ultima goccia. Così come sua madre, e anche Kerstin e Julienne. Erano diventate un quartetto affiatato, da quando il suo ex marito Jack era finito in prigione, due anni prima.
Kerstin e Ingrid facevano a gara a viziare Julienne, e quando Kerstin era via, come ormai capitava sempre più spesso, era Ingrid a mandarle foto e aggiornamenti quotidiani sulla bambina.
Il caffè era pronto. Faye prese la tazzina e attraversò il soggiorno, diretta verso il retro della casa, dove sciabordii e allegri strilli infantili rivelavano la presenza di una piscina ancora prima di vederla. Faye adorava quel soggiorno. Arredare la casa era stato impegnativo, ma con pazienza e l’aiuto di uno dei migliori architetti d’interni d’Italia era riuscita a d averla esattamente come la voleva. Il casale aveva spesse pareti in pietra che lo proteggevano dal caldo e mantenevano una piacevole frescura anche durante la canicola estiva, ma rendevano l’interno leggermente buio. Avevano rimediato con grandi mobili chiari e un’illuminazione discreta ma funzionale, oltre che con grandi finestre sul retro. Faye adorava il paesaggio quasi impercettibile dal soggiorno alla terrazza.
Uscì all’aperto, accarezzata dalle ampie tende bianche. Mentre beveva il caffè, osservava sua madre e sua figlia, senza che loro se ne accorgessero. Incredibile quanto era diventata grande Julienne. Ormai aveva sei anni e con il sole i capelli biondi le si erano quasi sbiancati. Le spuntavano nuove lentiggini praticamente ogni giorno, ed era bella, sana e felice. Tutto quello che aveva desiderato Faye per lei. Tutto quelloc he una vita senza Jack aveva reso possibile.
«Mamma, mamma! Guarda, nuoto senza braccioli!»
Faye sorrise con espressione stupefatta, per far capire alla figlia quanto apprezzasse i suoi progressi. Julienne era nella parte alta della piscina e nuotava a cagnolino, annaspando parecchio, ma senza i braccioli con la faccia di Bamse, rimasti sul bordo. Sua madre osservava nervosamente la nipotina, pronta a lanciarsi in acqua.
«Tranquilla, mamma. Ce la fa.»
Faye bevve l’ultimo sorso di caffè, rimpiangendo di non essersi preparata un cappuccino.

L’autrice: Camilla Läckberg è tra gli autori più letti al mondo. I dieci libri della serie di Fjällbacka, pubblicati in Italia da Marsilio, hanno venduto 25 milioni di copie in 60 paesi. Läckberg è anche imprenditrice di successo e una delle fondatrici di Invest in Her, una società che investe nell’imprenditoria femminile ed è impegnata in prima linea per l’abbattimento della disparità salariale tra uomini e donne. La serie di Faye, di cui Ali d’argento è il secondo episodio, ha segnato un nuovo capitolo nella sua produzione letteraria e ha presentato ai lettori una protagonista indimenticabile, portavoce di un forte messaggio femminista.

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