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La scuola serve a vivere meglio, non a produrre di più
(Nando Cianci)
Cos'è Scuolaslow
Scuolaslow è una piazza nella quale incontrarsi, discutere, raccontare le riflessioni, le esperienze, le pratiche intrecciate con l'idea di una scuola slow, vale a dire sottratta...
Sono mamma di due bambini di 8 e 11 anni e insegnante di scuola primaria da più di 25 anni.
Credo di capire che si possa desiderare un villaggio 'childfree' se i bambini che si trovano spesso in giro
sono rumorosi, chiassosi, maleducati e se sono accompagnati da adulti altrettanto poco rispettosi degli altri.
Una settimana fa in un negozio di abbigliamento un bambino di 4 anni scorazzava su e giù spingendo il suo passeggino tra gli abiti, anche costosi: la mamma non lo ha ripreso una sola volta, la nonna lo ha apostrofato dicendo 'smettila di correre, che se poi cadi ti fai male'.
Personalmente, fosse stato mio figlio, io gli avrei detto 'smettila di correre perché siamo in un negozio e non in cortile, perché rischi di rovinare i vestiti esposti, perché disturbi le altre persone '.
Serve un cambio di prospettiva... i bambini, pur degni di attenzioni, cure, e diritti di ogni genere, vanno riportati di fronte ai loro doveri, ma per far questo ne devono essere consapevoli gli adulti... ed è questo l'anello debole della catena: adulti che non sanno, adulti che non vogliono vedere, adulti che non vogliono prendersi la responsabilità di educare...
A questo punto credo sia comprensibile che poi altri adulti desiderino vacanze tranquille, che non siano rovinate da cattivi comportamenti... nessuno di noi andrebbe in un ristorante dove i camerieri sono scortesi, quindi, potendo scegliere, sceglieremmo tutti luoghi e ambienti dove è garantita una certa tranquillità.
Grazie per avermi letto
DENISE BARIOl
Pordenone