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La scuola serve a vivere meglio, non a produrre di più
(Nando Cianci)
Cos'è Scuolaslow
Scuolaslow è una piazza nella quale incontrarsi, discutere, raccontare le riflessioni, le esperienze, le pratiche intrecciate con l'idea di una scuola slow, vale a dire sottratta...

«Una certa impronta della scienza divina» Sul senso della teologia in san Tommaso d'Aquino tra rivelazione, fede e ragione, di Antonio Sabetta, Marcianum Press, Venezia, 2025, € 19,00.
Lo stupore dell'essere. Il pensiero alternativo di Tommaso d'Aquino, di Antonio Sabetta, Marcianum Press, Venezia, 2025, € 23,00.
I libri: Citato qua e là con frasi celebri e significative, ma isolate dal contesto dei libri da cui sono tratte, san Tommaso d’Aquino per molti tuttavia appartiene quasi esclusivamente ai manuali di filosofia medievale o alle aule universitarie. E invece due recenti libri dimostrano il contrario: il pensiero dell’Aquinate non è un rispettabile frutto di un’epoca ormai lontana, ma una bussola ancora utile per orientarsi nel presente.
Vita di Pico della Mirandola, di Raphael Ebgi, Einaudi, Torino, 2024, pp.94, € 14,00.
L’immagine del Rinascimento come epoca lieta ed armoniosa, in cui l’uomo – nel raggiunge vette altissime nel campo delle arti e del pensiero – inaugura una nuova era di libertà e di emancipazione dai secoli “bui” che lo precedettero, si affermò nel pubblico sentire segnatamente con l’opera di Jacob Burkhardt. L’uomo nuovo, nella interpretazione dello studioso svizzero dell’Ottocento, si librava al di sopra delle superstizioni, scioglieva il nodo compromissorio tra politica ed etica, liberava la propria individualità dalla prigione uniformizzante del medioevo.
All’interno di questa visione – che per oltre un secolo avremmo ritrovata nei manuali scolastici – la figura di Giovanni Pico della Mirandola rifulse come il genio capace di aprire all’uomo nuovi orizzonti di libertà e di possibilità di plasmare il proprio destino. Una figura scolpita nella storia culturale dell’Occidente soprattutto a partire dalla sua opera più conosciuta, l’Oratio de hominis dignitate, di cui si dirà.
di Chiara Grasso e Irene Penazzi, Aboca Kids, Sansepolcro, 2025, pp. 72, € 16,00.
Il libro: A Bosco è arrivata la primavera, ma quest’anno l’aria del risveglio è diversa dal solito: un profumo sconosciuto attira gli animali selvatici nelle vie di Borgo, dove gli umani lasciano i loro avanzi agli amici a quattro zampe. Qualcuno però rimane fedele alla vita selvatica: Vecchia Lupa e Papà Tasso, che sta cercando ovunque il suo Piccolo Tasso. L’incontro con Bambina farà scoprire a tutti, umani e animali, nuove possibilità di convivenza …
Il digitale dalle neuroscienze all’educazione, di Vittorio Gallese, Stefano Moriggi, Pier Cesare Rivoltella, Raffaello Cortina, Milano, 2025, p. 208, € 16,00.
Il libro: Nel corso della storia, la comparsa e la diffusione su larga scala di tecnologie che hanno contribuito a riplasmare la rappresentazione di sé e del mondo hanno sempre generato paure e previsioni "apocalittiche". È andata così con la scrittura alfabetica, con la fotografia, con il cinema, con la televisione e anche con Internet. Senza eccezione, ogni rivoluzione tecno-scientifica ha partorito profeti di sventura e cantori dei disastri che le "macchine" avrebbero prodotto sugli individui e sulla società. Oggi l'atteggiamento prevalente non è cambiato. Sul banco degli imputati abbiamo il digitale - e in particolare la sua declinazione ritenuta più pericolosa, soprattutto per i giovani: lo smartphone.
Atlante dei, paesi invisibili, di Franco Arminio, Rizzoli, Milano, 2025, € 18,00.
Il libro: La realtà non ha confini. Ci sono vie di fuga ovunque: la via del cielo, la via di un bacio, la via che segue il volo di una mosca. La via misteriosa che conduce agli universi intorno al nostro. I paesi invisibili di questo Atlante nascono ai confini del mondo che conosciamo, impercettibili strappi che raccontano la letizia e la bontà dell’immaginazione, e che rispondono a un bisogno profondo, una fame di spazi dove sentirsi attraversati dalla scossa della fantasia. Accade, in queste pagine, di trovarsi in un paese dove si accendono sigarette con i lampi oppure in un paese poggiato su una mandria di cavalli o in uno sbadiglio. Non c’è un solo paese in cui non vorremmo abitare almeno un giorno, contenti di dimenticare per un attimo la mestizia del tempo presente, delle cose inchiodate a un realismo malato, che relega l’immaginazione tra i giochi senza conseguenze. È lo scatto nell’impensato, invece, a darci lo slancio per andare avanti.
Andiamo a cercare paesi e paesaggi, quelli che ci sono e quelli che solo lo stupore può trovare.





