Novità
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La scuola serve a vivere meglio, non a produrre di più
(Nando Cianci)
Cos'è Scuolaslow
Scuolaslow è una piazza nella quale incontrarsi, discutere, raccontare le riflessioni, le esperienze, le pratiche intrecciate con l'idea di una scuola slow, vale a dire sottratta...
Come sopravvivere ai compiti delle vacanze
di NANDO CIANCI
Ad ogni inizio estate, puntuale come il secolare dibattito sulle diete, si riapre il tormentone sull’utilità o meno dei compiti per le vacanze. Un anno ci viene spiegato che è meglio tralasciarli per non infliggere supplementi di stress ai nostri ragazzi; l'anno dopo pare che siano utili a mantenere salda la concentrazione ed evitare che le conoscenze acquisite durante le lezioni evaporino al solleone.
Il talento di Zi’ Angelo
che nulla sa di internet
di NANDO CIANCI
Nella valle del Sangro un anziano contadino veleggia serenamente verso le 90 primavere. E’ un uomo di straordinaria cultura. Ha terminato gli studi nel 1936 conseguendo la licenza elementare. Le letture, di cui andava ghiotto, sono sempre state limitate dalla scarsità dei libri in circolazione durante la sua gioventù e dalle esigenze dei lavori che gli confiscavano l’intera giornata, dall’alba al tramonto. Leggeva e rileggeva, perciò, i pochi libri che riusciva a conquistare, rinunciando ai due gelati all’anno che gli toccavano in occasione delle
A proposito della dematerializzazione (così la chiamano, con un vago sapore di metafisica) dei rapporti con le comunità dei docenti, del personale, studenti e famiglie pubblichiamo un breve passo dell’ampia relazione La responsabilità educativa della scuola tenuta tempo fa a Chieti da Nando Cianci nell’ambito del seminario Il coraggio di educare.
[…] La scuola educa con i suoi comportamenti, con i messaggi che gli adulti inviano mediante il loro agire e mediante l’organizzazione che danno alla vita concreta della scuola. Messaggi educativi arrivano sempre dai nostri atti, anche quando su di essi non riflettiamo abbastanza.
Facciamo un esempio, fra i tanti possibili. Da molte parti si sta vivendo con entusiasmo l’informatizzazione dei rapporti tra scuola e famiglia. I genitori potranno sapere, con la semplice immissione di una password e con qualche clic i voti dei loro figlioli nelle varie materie scolastiche; potranno monitorare il numero delle assenze; potranno sapere se in quella precisa mattina loro figlio è a scuola oppure ha marinato le lezioni. Finalmente, dicono in tanti, finirà la possibilità dei piccoli inganni, delle bugie inventate a copertura della mancanza ai doveri scolastici. I figli dovranno rigare dritto, l’ordine sarà ristabilito.
Ma siamo così sicuri che, sul piano educativo, relazionale, umano, abbiamo realizzato un progresso così cospicuo? Le cose si possono veder anche da un altro punto di vista.
Guida per genitori e insegnanti all’uso consapevole di Internet e dei social network,
di Mauro Ozenda e Laura Bissolotti, Hoepli, Milano, pp. 234, € 14,90.
Il libro: Internet come occasione straordinaria di girare in lungo e in largo l’universo culturale, per acquisire informazioni preziose alle quali non saremmo mai arrivati dovendo muovere il nostro corpo per il mondo alla loro ricerca; come occasione di incontri e nuove relazioni, che ci consentono di avere contatti con persone che mai avremmo conosciuto. Internet come una giungla caotica e inesplorabile, irta di insidie e di agguati, popolata anche da malviventi senza scrupoli dediti alla truffa, all’adescamento, all’attentare alla innocenza dei più piccoli.
Questa diatriba domina da tempo il senso comune, che ne enfatizza ora l’uno ora l’altro dei corni. A volte perché si leggono o si vivono esperienze sgradevoli o pericolose. Altre volte
L'esempio, lo abbiamo scritto più e più volte, educa più delle parole. Così come sosteniamo, da sempre, che l'educazione non è frutto solo del lavoro della scuola, ma è questione che riguarda tutti. Siamo tutti educatori, compresi i legislatori e i governanti. Qui di seguito pubblichiamo i link di alcuni articoli sul fenomeno del gioco d'azzardo e su come lo Stato si atteggi verso di essi. Interessante riflettervi con uno sguardo rivolto all'accanimento con il quale si minano le basi della scuola pubblica.
Quelle slot machine che entrano nelle case con l’ok dello Stato
http://www.notiziarioitaliano.it/index.php/economia/130716-quelle-slot-machine-che-entrano-nelle-case-con-l-ok-dello-stato
Una scelta malata che ingrassa lo Stato
http://www.ecostampa.com/servizi/utility/imgrsnew.asp?numart=1OFMU7&annart=2012&usekey=B1RNKL71A5P2R
Dall'azzardo 6 miliardi di costi sociali
http://www.avvenire.it/Dossier/lazzardo_non_%C3%A8_un_gioco/Pagine/azzardo-dipendenza.aspx
Via libera a mille sale poker e alle slot machine in salotto
http://www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/via-libera--amille-sale-poker.aspx
L’azzardo tassato meno del pane
http://www.avvenire.it/Dossier/lazzardo_non_%C3%A8_un_gioco/Pagine/azzardo-tassato-meno-del-pane.aspx